Luogo Cieszyn , Polonia

Siamo lieti di presentare i due concerti performativi dell’artista Zorka Wollny nell’ambito del progetto curatoriale Through the Prism of Borders.

 

Through the Prism of Borders è il contributo di Lungomare a B-Shapes, un progetto di ricerca e innovazione di Horizon Europe, che cerca di esplorare il ruolo dei confini nel plasmare la percezione delle società, della cultura, del patrimonio e dell’appartenenza. All’interno di questo progetto, che si svolgerà dal 2023 al 2026, Lungomare lavora con una rete di università europee, associazioni, organizzazioni di ricerca, istituzioni, musei e fondazioni ed esplora due aree di confine in Europa in modo partecipativo e artistico.

 

Le opere d’arte site-specific create per Through the Prism of Borders esaminano le complesse realtà politiche e le storie travagliate che caratterizzano due territori di frontiera: il confine ceco-polacco e il confine dell’Europa sud-orientale tra Bulgaria, Grecia e Turchia.

 

I due concerti performativi di Polska : Česko | Sound Match si svolgeranno il 2–3 ottobre 2024, presso l’ex sinagoga di Český Těšín, nell’ambito del 33° International Theatre Festival Without Borders (il Festival Internazionale di Teatro Senza Frontiere), e presso il Centro Krytyka Polityczna di Cieszyn. Queste performance diventeranno parte di un’opera video dell’artista in cui presenta i partecipanti, fornisce informazioni rispetto al loro processo di produzione artistica e approfondisce questioni relative alle pratiche di confine tra la Repubblica Ceca e la Polonia.

 

Ideazione, coreografia e composizione: Zorka Wollny in collaborazione con Martin Dytko.
A cura di Angelika Burtscher e Marion Oberhofer.

 

Il progetto Through the Prism of Borders è curato da Katia Angeluova, Angelika Burtscher e Marion Oberhofer.

 

 

::: SAVE THE DATE :::

 

2 ottobre 2024
Luogo: Casa polacca PZKO (ex sinagoga)
Indirizzo: Božkova 154, Český Těšín
Ore 20:30

 

3 ottobre 2024
Luogo: Centro Krytyka Polityczna
Indirizzo: via Przykopa 20, Cieszyn 43–400
Ore 19:00

Zorka Wollny, nata nel 1980 a Cracovia, in Polonia, vive e lavora a Berlino, in Germania. Le sue opere si collocano al confine tra musica e arti visive. Come regista e compositrice, collabora con musicisti, attori e ballerini, oltre che con i membri delle comunità locali. La giustizia sociale e la partecipazione, l’empowerment politico e l’autonomia di scelta, così come le interrelazioni tra gli esseri umani e il loro ambiente (costruito) sono temi ricorrenti nella sua pratica artistica. Wollny lavora anche come professore associato all’Accademia d’Arte di Stettino.

 

Martin Dytko, nato nel 1989 a Ostrava, in Cechia. Compone musiche per colonne sonore e collabora con teatri in tutta la Repubblica Ceca, esibendosi con i gruppi Sothein, Octopus Field e Šamanovo zboží e organizzando concerti solisti di chitarra con particolare attenzione all’ambient jazz improvvisato. Quando si cimenta in collage di rumori e documenti, cerca di creare un punto d’incontro tra la concezione del rumore e di suono. Insegna chitarra e teoria musicale, scrive poesie e ha pubblicato una raccolta con il titolo “Epoca della lampadina” (Epocha žárovky).